ciao Silvio, dopo il rispettoso silenzio pubblichiamo il nostro saluto al nostro Amico Silvio.
Per desiderio della famiglia il Centro Studi Montagna Sospirolese ha raccolto alcuni pensieri degli amici che hanno condiviso con Silvio la sua grande passione per la montagna.
Tanti compagni di cordata che la famiglia ringrazia per l’amicizia dimostrata.
All’interno del gruppo Silvio è sempre stato presente in tutte le attività: ha accompagnato i giovani a conoscere la montagna, ha lavorato senza risparmiarsi nella manutenzione dei sentieri, ha partecipato alle tante escursioni organizzate.
Quando gli veniva chiesto un favore diceva di sì ancora prima di sentire la domanda.
Camminando insieme a lui, con la riservatezza che lo distingueva, ci ha insegnato tante cose, lavorando con determinazione, senza giudicare nessuno.
Lo ricordiamo con lo sguardo serio che infondeva sicurezza, coi modi in apparenza un po’ ruvidi perché era abituato a fare piuttosto che a parlare, col suo passo deciso che metteva in crisi i più giovani dietro di lui, con il cuore grande pronto a dire: “Io ci sono, basta che mi chiami”.
Tanti i sentieri di Sospirolo che ha sistemato e che ci ricorderanno di lui ogni volta che li calpesteremo.
Bastava esprimere il desiderio di raggiungere una meta e Silvio subito studiava il percorso senza dire niente, esplorando da solo territori anche impervi e lasciando poi qualche minimo segno (come un taglio su un ramo o un ometto di sassi) per segnare la via.
Insieme agli amici ha raggiunto posti meravigliosi, con l’entusiasmo di chi non conosce l’età e la malattia, e quel suo modo semplice di stare con gli altri che faceva piacere averlo in compagnia.
In montagna si confidava dicendo: “Bisogna provare a venire qui per scoprire quanto è bello e quanto bene si sta!”. Era alla ricerca della bellezza, Silvio, quella che allarga la vista e il cuore. Diceva sempre: “Aspetta a dire che è bello, più avanti sarà ancora più bello!”.
E’ motivo di speranza sapere che grazie alla donazione delle cornee qualcuno potrà vedere attraverso i suoi occhi, magari proprio queste nostre montagne.
Lo salutiamo con un sorriso, ricordando che spesso ci diceva “Móverse!”, allora pensiamo che è solo perché piove che Silvio è qui, se no sarebbe già partito a raggiungere la sua cima, questa volta la più alta.
Sospirolo, 27 ottobre 2018
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