“Fatti non parole”, questa è stata la sostanza dell’intervento del Sindaco di Sospirolo proff. Mario De Bon alla quarta assemblea dei soci del Centro Studi Montagna Sospirolese, “il vostro gruppo” ha aggiunto il primo cittadino “ha la capacità di passare rapidamente dal detto al fatto e rendere operativo ciò che si concorda, e questo Vi rende onore”. Un anno pieno di attività infatti, è stato quello del Centro Studi della Montagna Sospirolese, un sodalizio ancora giovane ma con parecchie iniziative alle spalle ed in corso. Oltre al costante lavoro sui sentieri della pedemontana Sospirolese per mantenerli puliti ed accessibili agli appassionati, il gruppo di volontari ha realizzato una prima serie di bacheche informative, dislocate nei principali punti di accesso ai sei anelli escursionistici che sono stati recuperati, mappati e dotati di opportuna segnaletica. L’iniziativa principale dell’anno è stata invece la posa di un cippo sul punto di confine dei quattro comuni di Cesiomaggiore, Gosaldo, San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo. Tale evento, realizzato in collaborazione con il Gruppo Escursionisti Cesio, il Corpo dei Carabinieri Forestali, l’Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la Federazione Italiana Escursionismo e le Amministrazioni dei quattro Comuni interessati, ha visto l’incontro in vetta di un folto gruppo di appassionati e dei cantori del Coro Monti del Sole, che il primo luglio di quest’anno hanno posato il cippo e ricordato, con una commovente commemorazione, persone, ora scomparse, legate alla montagna e a quei luoghi per vari motivi.

Non è mancata l’attività, svolta per il terzo anno consecutivo, con le scuole per parlare con gli studenti delle nostre montagne, delle bellezze che esse racchiudono e di come affrontarle in sicurezza.

Nel periodo estivo, in collaborazione con il Comune di Sospirolo, alcuni volontari del Centro Studi della Montagna Sospirolese, hanno seguito dei giovani volontari che per 10 giorni hanno percorso e pulito i vari sentieri e mulattiere presenti nel nostro territorio, anche in questo caso si è cercato di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del mantenimento del territorio montano, sia per motivi storico-culturali che per motivi di carattere ambientale per prevenire dissesti idrogeologici, oramai sempre più frequenti, causati, tra l’altro, dall’abbandono progressivo della montagna.

Questi e altri argomenti sono stati trattati sabato 9 dicembre presso la sala del Ristorante Bacchetti a Camolino di Sospirolo (BL), in occasione dell’assemblea annuale dei soci, nel corso della quale è stato dato un piccolo riconoscimento ai soci Vallet Claudio e Davide Zanol per l’opera prestata nella realizzazione delle bacheche, il primo per la parte di realizzazione pratica dei manufatti ed il secondo per l’elaborazione grafica delle mappe.

Al termine dell’assemblea è stato proiettato, con sorpresa, il filmato registrato il giorno precedente in cui il vincitore uscente Francesco Bacchetti ha assegnato il premio Montagna Sospirolese alla sig.ra Adriana Valdo, nota alpinista Vicentina, prima donna accademica del Cai, e legata al nostro territorio per aver realizzato, negli anni 70 il prezioso bivacco Valdo sui Monti del Sole, in memoria dei suoi genitori. La motivazione dell’assegnazione del premio infatti è stata la seguente: “Per aver realizzato e poi mantenuto il Bivacco intitolato ai coniugi Valdo all’interno del gruppo dei Monti del Sole, importante punto di ricovero per i tanti appassionati che frequentano queste meravigliose montagne, dimostrando così un attaccamento particolare alla montagna Sospirolese e, più in generale, per aver pienamente vissuto i grandi valori della montagna”

Il premio infatti è stato consegnato a Vicenza, presso la sua abitazione, in quanto la signora era impossibilità a presenziare all’Assemblea dei soci.

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