Assemblea Ordinaria dei Soci 2018
che, pur essendo ancora giovane, stà portando avanti numerose iniziative; innanzitutto manutenzione dei sentieri, che, soprattutto dopo l’evento alluvionale del 29 ottobre scorso, è stata abbastanza impegnativa, c’è poi l’attività di posa della segnaletica e della toponomastica che quest’anno prevedeva anche la posa dei profili di acciaio inossidabile a copertura delle tabelle distribuite lungo i sentieri in modo da proteggerle almeno dalla pioggia nella parte superiore e più delicata. L’attività con le scuole si è ampliata ed attualmente riguarda ben 7 plessi scolastici dalle scuole materne alle scuole superiori, sempre con i Giovani, anche quest’anno, abbiamo partecipato all’iniziativa di lavori estivi sul territorio che ci ha permesso di portare cinque ragazzi, per due settimane, lungo i nostri sentieri a fare piccoli lavori di manutenzione, avvicinandoli nel frattempo all’escursionismo. Quest’anno si sono ufficialmente conclusi i lavori al Bivacco Valdo, sarebbe opportuno, visti gli ultimi eventi atmosferici, tagliare alcune piante che insistono sul bivacco. Elia ha illustrato l’iniziativa svoltasi sul passo del Comedon in collaborazione con CAI Feltre e GEC, Renato ha riassunto i punti salienti della bella escursione con pernottamento svolta in Val Formazza, terra di amicizie del nostro caro Silvio e Michele ha concluso la parte tecnica dell’assemblea con il bilancio 2018 che verrà chiuso nelle prossime settimane. Prima di passare ai tradizionali riconoscimenti che ogni anno scegliamo di dare a qualcuno dei tanti soci operativi, e che quest’anno riguardavano la squadra vettovagliamento composta da Ilenia, Fiorella e Annarosa e al nostro prezioso collaboratore Manuel Case per l’attività svolta quest’anno, abbiamo ufficialmente firmato assieme al Sindaco di Sospirolo la convenzione per la manutenzione dei sentieri sui quali lavoriamo che assumono così la caratteristica di sentieri pubblici, come indicato nel documento. Riteniamo molto importante questo accordo, perché ci autorizza in forma ufficiale a liberare il sentiero da piante cadute e da rami secchi, sistemare sassi e buchi e a tagliare l’erba e i rovi. Va da sé che, nel caso in cui si conoscano le proprietà dei terreni dove insistono i sentieri di bassa quota, sarà sempre nostra cura avvisare i proprietari prima di procedere al taglio di piante cadute sul sentiero, però affrontiamo il nostro lavoro volontario in modo un’po’ più tranquillo.
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